Palio della Contea di Aquino, ci siamo. Poche ore e la città di San Tommaso sarà di nuovo protagonista di un evento popolare unico, all’insegna delle nobili tradizioni di un tempo, che da oltre un lustro rappresenta il fiore all’occhiello dell’estate aquinate. Una festa senza precedenti, capace di coinvolgere un intero popolo che si avvicina con rinnovato entusiasmo a una sesta edizione curiosa e affascinante. Alcune novità la scandiranno: a illustrarcele, alla vigilia dell’evento, è il confermatissimo presidente Pierluigi Vellone. Aquinate doc, classe 1975, Vellone ha assunto il comando delle operazioni nel 2016 e si appresta a calare il tris nelle vesti di presidente di un rinnovato comitato.

Poche ore e sarà di nuovo Palio della Contea: quali sono le tue sensazioni della vigilia?

Sì, ormai ci siamo. La nostra festa incombe e io e i miei più stretti collaboratori stiamo definendo gli ultimi dettagli organizzativi. Anche quest’anno le difficoltà non sono mancate ma con il mio nuovo gruppo di lavoro, che ora annovera anche diverse figure femminili, abbiamo lavorato non poco per regalare alla nostra città un evento straordinario, entrato nel cuore di tutti. La nostra è una squadra ormai collaudata, una macchina che procede spedita verso una sesta edizione che non mancherà di riservare emozioni al numeroso pubblico. Mi corre l’obbligo di ringraziare chi ha fatto parte del comitato lo scorso anno, l’amministrazione comunale nelle persone del neo-delegato al Palio, Maurizio Gabriele e del sindaco Libero Mazzaroppi, ancora una volta sensibili alla nostra manifestazione. Un ringraziamento particolare anche alla Regione Lazio per il consueto contributo e un plauso grande agli otto capi-contrada, il supporto dei quali è imprescindibile. Uno speciale grazie ai miei famigliari che in questo periodo particolare dell’anno mi stanno sempre vicino e un pensiero particolare a mio padre Salvatore  e a tutti i contradaioli scomparsi che guarderanno il Palio dalla Piazza paradiso…”

Si riparte dal successo dell’ultima edizione: che Palio sarà quello targato 2019?

“L’edizione scorsa ci ha regalato soddisfazioni immense. Vedere una piazza gremita e colorata, con tantissimi bambini entusiasti e festanti mi ha lusingato non poco. E’ stato un successo straordinario dal quale ripartiamo con slancio e passione per regalare ai nostri concittadini una festa ancora più bella ed entusiasmante. A distanza di un anno abbiamo raddoppiato il nostro impegno cercando di intervenire laddove si era presentato qualche problema, abbiamo studiato iniziative nuove volte a rendere la nostra festa ancora più affascinante. Stiamo lavorando con passione e dedizione dallo scorso febbraio, dateci fiducia, siamo pronti a stupirvi ancora…”

 Un Palio che possiamo definire una sintesi tra vecchio e nuovo…

“ Hai detto bene, la nostra festa conserva sostanzialmente la formula vincente di sempre ma anche quest’anno si arricchisce di qualche novità. In primo luogo anche quest’anno la postazione palco stazionerà nell’area compresa tra l’edicola e l’ex fontana. Le otto contrade si ritroveranno in piazza Municipio intorno alle 18 per poi sfilare (una per volta) verso piazza San Tommaso, teatro dei 14 giochi complessivi che decideranno le sorti del mini-Palio e quello dei grandi. Il perimetro della Piazza sarà interdetto al traffico veicolare già dalle 18 e saranno allestite, come sempre, aree ad hoc riservate a disabili, anziani e bambini, mentre non mancheranno le offerte di qualità proposte dai vari stand gastronomici. Quest’anno il Palio avrà una giornata in meno rispetto allo scorso anno: abbiamo pensato a una formula più agile, spalmata in quattro giorni, anche perchè il 1 settembre la nostra Aquino si ferma per celebrare degnamente il nostro Santo Patrono Costanzo. Una pausa doverosa, prima del grande finale (6/7/8 settembre). Anche quest’anno il tiro alla fune andrà di scena sabato sera, preceduto dalla premiazione del mini-Palio e dalla ricca lotteria a premi, esperimento già varato con successo durante la scorsa edizione: parte del ricavato sarà destinato alle contrade che potranno così ammortizzare le molteplici spese sostenute: un modo intelligente, a mio avviso, per incentivare ancora di più le nostre encomiabili squadre. Il Palio, inoltre, farà registrare momenti di forte suggestione con l’esibizione dei Falconieri di Alatri, gli Sbandieratori di Minturno e le Farfalle Luminose. Spettacoli che, insieme al corteo storico, rievocheranno le atmosfere medioevali e impreziosiranno la nostra festa”.

 

Sul fronte giochi come vi state muovendo?

Abbiamo deciso di confermare tutti e nove i giochi della scorsa edizione ma già abbiamo in mente qualcosa di nuovo in vista della prossima. Stiamo studiando qualcosa di originale, che possa richiamare le tradizioni dei nostri antenati, che è poi lo scopo della nostra bella festa. Bisogna pensare al futuro senza però prima aver rivolto uno sguardo al nostro nobile passato.  Poi, sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno, abbiamo riconfermato le fotocellule (escluso il mini Palio), al fine di evitare errori tesi ad alimentare sterili polemiche. L’anno scorso la tecnologia si rivelò il valore aggiunto della festa e intendiamo proseguire in questa direzione”.

 Anche questa edizione sarà aperta dai bambini…

Sì, dopo il successo delle scorse edizioni, abbiamo deciso di lasciare invariata una formula ormai consolidata. I bambini rappresentano il futuro, sono un patrimonio da difendere gelosamente, perchè un giorno saranno loro i protagonisti del Palio. Il proscenio iniziale sarà dedicato interamente ai nostri bimbi, la cui festa ha ormai assunto, dopo un inizio in sordina, una dimensione inimmaginabile qualche anno fa”.

Un mini Palio all’insegna della Piazza, protagonista del clamoroso pokerissimo

“La Piazza è favorita, ma attenzione alle altre squadre che faranno di tutto per spezzarne l’egemonia. Ma al di là dell’aspetto strettamente ludico, spero vivamente che l’imminente sesta edizione si svolga all’insegna del sano divertimento, dell’amicizia, del reciproco rispetto, valori importanti che sottendono a una manifestazione che vuole unire e mai dividere. L’auspicio è quello di vivere quattro giorni entusiasmanti con la nostra piazza gremita all’inverosimile, colorata ed entusiasta, con una cornice degna dell’evento che ci apprestiamo a vivere. Confido in un pubblico caloroso ma anche composto, che dimostri maturità e senso civico, senza trascendere in atteggiamenti sbagliati che nuocerebbero a tutti. La festa ormai ha varcato i nostri confini ed esportare un’immagine bella della nostra città è fondamentale. Siamo Aquino, non dobbiamo mai dimenticarlo”.

Libero Marino