“Le discese ardite, e le risalite…” Era lo striscione a tinte bianconere che campeggiava domenica scorsa allo stadio “Riciniello” di Gaeta, teatro della sfida che ha sancito la matematica promozione del Sora in serie D. Un omaggio doveroso a re Lucio nel giorno del suo ottantesimo compleanno ma anche una bella metafora della splendida cavalcata compiuta dai bianconeri, laureatisi campioni del raggruppamento B dell’Eccellenza laziale con ben nove turni di anticipo.

La doppietta del solito Corsetti (da antologia la seconda rete) ha mandato in visibilio i circa 600 tifosi sorani che, tra sciarpe, bandieroni e vessilli, hanno trasformato l’impianto gaetano in una meravigliosa bomboniera bianconera.

Un cammino esaltante, quello del Sora, condito da 24 vittorie consecutive con le quali la squadra bianconera ha eguagliato il record dei calabresi della Vellese. I numeri, del resto, parlano chiaro: 80 reti fatte, 15 subite e un distacco dalla seconda di ben 28 lunghezze. Cifre straordinarie che forniscono la giusta misura della forza dell’organico magistralmente plasmato da Alessio Ciardi. E pensare che il campionato dei bianconeri non era iniziato sotto i migliori auspici: pronti – via, e Costantini e soci cadevano sul campo dell’Itri.

Da quel 4 settembre il Sora ha saputo solo vincere scrivendo un’altra significativa pagina di storia destinata ad arricchirsi di altri bei capitoli. L’ultima recita di Gaeta ha dimostrato che la piazza sorana ha fame di football ed è pronta a rinverdire gli antichi fasti. Complimenti a mister Ciardi, a patron Palma e a tutti i tifosi bianconeri!