PREMIIl Palio della Contea di Aquino inizia a tenere banco in città. Cresce la curiosità intorno alla terza edizione di una manifestazione unica e trasversale, la cui fama, in appena due anni, ha varcato i confini cittadini. Un evento ludico e popolare senza precedenti, capace di risvegliare di colpo senso di appartenenza, attaccamento alle radici, riscoperta di antiche tradizioni: un’aquinità contagiosa e già palpabile, a poco meno di tre mesi dalle ostilità, in ogni angolo della città. Protagoniste, come di consueto, otto contrade cittadine che – nel segno del più sano campanilismo – si misureranno (2-3-4 settembre) in nove discipline ispirate alla tradizione popolare.

Una manifestazione giovane che, dopo i successi di Canapine e Crucela, si appresta dunque a spegnere la sua terza candelina all’insegna di tante novità. A illustrarcele è Antonio Di Sotto, presidente del Comitato del Palio. Il massimo responsabile della manifestazione sta lavorando in modo incessante – insieme ai suoi più stretti collaboratori – per confezionare uno spettacolo ancora più coinvolgente e affascinante. Diverse finora le riunioni svoltesi all’interno della nuova sede di via Giovenale. Incontri costruttivi tesi a non lasciare nulla di intentato in vista della ormai imminente edizione targata 2016.

Sulla scorta del successo delle due passate edizioni, ci proiettiamo verso la terza con tante curiosità…

“Sì, l’obiettivo è confermare quanto di buono fatto vedere in questi due anni. Ripartiamo con rinnovato entusiasmo per regalare al popolo aquinate una festa ancora più bella. Stiamo lavorando con grande dedizione al fine di correggere quei piccoli difetti emersi nel recente passato. Siamo convinti che la terza edizione farà registrare un successo ancora maggiore”.

Alcuni giochi saranno sostituiti, ce lo conferma?

“Sì, ci saranno due nuove discipline. Le novità non sono state dettate da motivi particolari ma rispondono all’esigenza di cambiare, di rendere ancora più originale la nostra festa. Il primo, “gliù trattor”, sostituirà “a scartuccià i mazzoc’r”, del quale però conserverà in parte il tema. Si tratta infatti di un gioco molto dinamico, un mix di forza e abilità, il quale in una certa misura riguarderà sempre il granturco che dovrà essere caricato con dei sacchi su un trattore. L’altro gioco nuovo sarà quello della botte (che proveremo in piazza sabato 11 giugno) destinato a sostituire gli “abbotta pezzent”. Una tradizione antica, quella della vendemmia, cui sono particolarmente legato. Innovare, restando tuttavia ancorati al passato, è la nostra filosofia”.

Altre novità relative ai giochi?

“Gli altri giochi rimarranno sostanzialmente invariati, ma qualche piccola novità riguarderà anche le altre sette discipline. Penso, ad esempio, alla corsa con la carriola umana, un gioco che stiamo definendo meglio anche con l’inserimento di alcuni ostacoli posti sul tratto finale al fine di consentire ai concorrenti di giungere al traguardo finale con minore velocità, a beneficio dell’incolumità degli stessi e della spettacolarità della disciplina. Ma il Palio quest’anno sarà deciso anche dal cibo…”

A che si riferisce?

“Parlo del piatto della contrada. L’esperimento, poi tramontato lo scorso anno, costituisce la novità più intrigante della prossima edizione. Una competizione nella competizione che darà alle otto contrade la possibilità di cimentarsi in un piatto tipico della tradizione gastronomica cittadina. Piatto che ciascuna delle contrade presenterà ufficialmente durante le otto feste rionali che precederanno i giochi. Spetterà poi a una giuria qualificata (composta da quattro chef, due di Slow Food e due dell’Istituto Alberghiero di Cassino) assaggiare la pietanza per poi valutarla. Il piatto migliore sarà premiato con tanto di votazione finale durante l’ultima serata del Palio”.

Si annuncia, per la prima volta, anche un ricco percorso enogastronomico in piazza San Tommaso…

“Sì, da quest’anno il Comitato gestirà tutto lo spazio della piazza con un progetto nuovo e ambizioso chiamato “i sapori del Palio”. Stiamo studiando nei dettagli la disposizione degli stand e dei vari banchi dell’artigianato locale (altra novità) che stazioneranno attorno al perimetro della piazza stessa. Chiediamo ai commercianti aquinati di raddoppiare i loro sforzi per proporre un’offerta più qualificata e professionale, in linea con la crescita del nostro Palio. Vogliamo che la festa compia anche sotto questo profilo il definitivo salto di qualità. Il nostro intento è quello di stimolare la loro fantasia, ogni stand gastronomico è chiamato a ingegnarsi per offrire un prodotto tipico della nostra tradizione alimentare e non limitarsi al semplice panino con la salsiccia. Ogni postazione, inoltre, dovrà essere abbellita con i colori del nostro Palio. La festa sarà una vetrina importante per i nostri commercianti”.

Sul fronte sicurezza come vi state muovendo?

“Da questo punto di vista ci siamo attivati con ampio anticipo. In queste ultime ore stiamo raggiungendo un accordo per le tribune con una ditta di Cassino. Vogliamo dare finalmente la possibilità ai tanti spettatori di godersi lo spettacolo da una posizione privilegiata e più sicura. Gli spalti, come già annunciato, saranno in tutto tre, due stazioneranno sul lato della benzina, l’altro sarà allestito sul versante opposto. L’area del parcheggio interessata dal mercato settimanale sarà invece riservata ai disabili. L’ex fontana sarà nuovamente recintata, mentre lo spazio dei giochi sarà occupato solo da persone autorizzate (capicontrada, comitato organizzatore e giudici): i fotografi potranno effettuare i loro scatti sistemati dietro le transenne. Quest’anno l’area dei giochi non vedrà ingerenze di alcun tipo”.

A inaugurare il Palio saranno ancora i bambini?

“Sì, la formula resterà la stessa. Si partirà ufficialmente domenica 28 agosto con il Palio dei nostri bambini che ancora una volta farà da apripista al Palio vero e proprio in programma il week – end successivo. L’inizio dei giochi dei piccoli sarà preceduto dalla cerimonia dei tedofori. Anche per i nostri ragazzi stiamo cercando di rivisitare meglio qualche disciplina. Dopo un inizio un po’ in sordina, il mini Palio ha ottenuto un successo inimmaginabile che ci rende estremamente orgogliosi. I nostri bambini sono un patrimonio troppo grande e importante, abbiamo il dovere di infondere loro i giusti valori del Palio perché saranno loro, un giorno, i veri protagonisti della festa”.

Un Palio più maturo e ricco che richiede anche maggiori risorse economiche: a che punto siete con gli sponsor?

“Un tasto dolente. Purtroppo saremo costretti, ancora una volta, a fare di necessità virtù. Se si eccettua il contributo dell’Amministrazione comunale, nessuno, finora, ha inteso sposare il nostro progetto. Abbiamo avviato da tempo dei contatti con importanti industrie e aziende del nostro territorio allo scopo di reperire qualche contributo da destinare alla nostra festa, i cui costi sono fatalmente aumentati rispetto al passato. Abbiamo trovato di fronte un muro, nessuno ci ha degnati di una risposta, compreso un importante istituto di credito. Siamo profondamente amareggiati ma ancora più decisi ad andare avanti per la nostra strada”.

Il nuovo regolamento è pronto?

 “Sì, ancora pochi dettagli e poi sarà approvato e sottoscritto da tutti i capicontrada il prossimo 15 giugno. Anche da questo punto di vista ci saranno dei cambiamenti. Potranno infatti partecipare ai giochi solo le persone residenti ad Aquino da almeno 5 anni. Una novità volta a spegnere alcune polemiche scoppiate nelle precedenti edizioni. Da quest’anno, inoltre, saranno solo ed esclusivamente i giudici, in modo collegiale, a dirimere eventuali controversie relative ai giochi, mentre il Comitato resterà estraneo. A Palio concluso, poi, una commissione girerà in tutte le otto contrade per verificare la pulizia degli spazi pubblici. La contrada avrà un mese di tempo per rimuovere vessilli, drappi e bandiere, pena la penalizzazione di punti nel Palio successivo. Confidiamo molto nel senso civico dei nostri concittadini. Stiamo infine lavorando all’Albo d’oro del Palio, un documento ufficiale che, esposto in Comune, racconterà la storia della manifestazione con i nomi di tutti i protagonisti. Corredato da foto inedite, sarà redatto in caratteri particolari: un’altra novità importante che impreziosirà ancora di più la terza edizione”.

Libero Marino