Con l’ultima acquisizione di 200 volumi delle scorse settimane la biblioteca comunale “Aquinas” ha superato ormai i dodicimila volumi.

         La biblioteca comunale con delibera della Giunta Comunale, è stata denominata “Aquinas” in omaggio ai due grandi uomini di cultura che rappresentano Aquino, San Tommaso e Giovenale; l’uno l’altissimo cantore della verità della fede cristiana, l’altro il cantore indignato della corruzione della Roma imperiale.

         Nel logo della biblioteca, sono raffigurati perciò entrambi gli Aquinati che danno tanto lustro alla Città.

         La biblioteca, secondo anche come previsto nella progettazione dell’attuale nuovo palazzo comunale è sistemata in una grande sala dirimpetto all’aula consiliare, e ne ha la medesima ampiezza. Vi si accede sia dal bellissimo e ampio atrio comunale, sia dall’esterno nel lato sinistro dello stesso edificio.

         La biblioteca “Aquinas” oltre che di un arredamento moderno e funzionale, è dotata anche di varie postazioni internet e multimediali, di riviste, di CD e anche di dischi di musica classica, oltre che di apparecchio televisivo e apposita piccola platea.

         La biblioteca, associata all’ABI e facente parte dell’associazione bibliotecaria della Valle dei Santi, fornisce il servizio di prestiti all’esterno e all’interno dell’ABI tramite appositi automezzi e ha tutti i volumi in dotazione registrati nel sistema OPAC di Roma (www.opac.uniroma.it).

         Il suo patrimonio librario è costituito da circa 12.000 volumi di cui quasi 2.000 titoli sono riferiti alla letteratura per ragazzi.

         Possiede poi centinaia di titoli di opere generali (300); filosofia (700); religione (360); scienze sociali (650); linguistica (200);  scienze pure (200); scienze applicate (450); arti (350); letteratura (4.200); geografia e storia (2.000).

         La biblioteca “Aquinas” è poi in dotazione di 200 volumi che trattano dell’opera di san Tommaso d’Aquino che si è costituita negli ultimi tre anni; tra queste c’è anche una edizione della “Summa” in folio, del ‘700.

         Gli iscritti dotati di apposita tessera di prelievo per il prestito, sono circa 2.500.

         Il Sindaco Grincia, che da sempre segue con particolare attenzione lo svolgimento delle attività della biblioteca e l’incremento del suo patrimonio librario già così ragguardevole, di dichiara molto soddisfatto di questo servizio, soprattutto “per l’alto numero degli iscritti al servizio prestiti, molti dei quali vengono anche dai Comuni limitrofi, il che lascia chiaramente intendere l’apprezzamento largamente riconosciuto per questa struttura culturale nata oltre venti anni fa”.

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