Il livello della lotta politica ad Aquino nell’ambito dell’Amministrazione comunale, ha raggiunto punte intollerabili e mai viste non solo qui, ma nemmeno nei centri del circondario.

Nel giro di due anni, da che ho cominciato questo mandato, sono state decine e decine le denunce, gli esposti a magistratura e prefettura, le diffide, le richieste di scioglimento e commissariamento, ricorsi (respinti) al TAR, di uno dei gruppi di opposizione (Risi-Mazzaroppi) in un crescendo che ha del parossistico.

Un atteggiamento che persegue non solo il tentativo di riuscire in qualsiasi modo (compreso quello di creare paure varie e vere e proprie intimidazioni tra i componenti la maggioranza) di far cadere l’Amministrazione, ma anche ancor più pervicace di non voler permettere il risanamento finanziario del Comune per far arrivare alla dichiarazione dello stato di dissesto con tutte le conseguenze che ne derivano, in primo luogo la messa in mobilità di dipendenti comunali e l’introduzione automatica del massimo dell’addizionale IRPEF.

Contro gli ostacoli e i boicottaggi della peggiore specie, e con tanti sacrifici anche personali, l’Amministrazione è riuscita a superare tutti questi ostacoli compresi quelli dei ricorsi alla magistratura contabile e amministrativa, che non ha accolto ricorsi contro nostre deliberazioni che, queste sì, per una lunga serie di motivi non rispettavano i tempi regolarmente previsti.

I componenti della maggioranza, e di questo li ringrazio, hanno approvato atti anche contro il parere del revisore contabile e del responsabile del servizio, pur di allontanare lo spettro del dissesto.

Si sono superati anche questi scogli, nonostante quel gruppo di opposizione annunciava un giorno sì e l’altro pure, che il Consiglio sarebbe stato sciolto, e i tentativi, ripeto, ci sono stati tutti.

Bene, oggi che abbiamo approvato delibere di Giunta Comunale (che poi saranno approvate col voto del Consiglio) con lo schema di bilancio che con grande fatica siamo riusciti a far rientrare nel “patto di stabilità”, con il parere positivo del responsabile del servizio e con il parere positivo del revisore dei conti, quindi tutto regolare, proprio adesso, pensa l’impensabile, cioè tentare di far addirittura sequestrare queste delibere che nell’originale devono essere portate in Consiglio Comunale per l’approvazione che deve essere fatta entro alcuni giorni. E tutto questo perchè?!

Perchè secondo gli estensori della denuncia questi atti sarebbero ”non veritieri e non regolari”.

Solo per questo e cioè per quanto dichiarato dai denuncianti, sono state “acquisite” dalla polizia di Stato del Commissariato di Cassino (la cui visita, fatto strano, era stata preannunciata da “qualcuno” in un sito web tutt’ora in rete, in data 8 giugno cioè sei giorni prima della “visita”) copie delle deliberazioni di cui ho detto prima.

Ma l’intento era addirittura quello di farle “sequestrare” queste delibere, in modo tale che nemmeno si sarebbe potuto tenere il Consiglio per l’approvazione del bilancio, in spregio al mandato costituzionale e popolare, e ad un compito preciso che ha il Comune, “pena” lo scioglimento.

Ripeto, la polizia di Stato ha acquisito le deliberazioni che la Giunta ha approvato alcune settimane fa, solo perchè, in un esposto, chiaramente identificabile, viene asserito che sarebbero “irregolari e non veritiere”.

Voglio rassicurare i cittadini anche a nome di tutti gli altri membri della maggioranza frastornati dai titoloni, che il Sindaco di Aquino e tutti gli altri membri della compagine amministrativa, stanno lavorando nell’esclusivo interesse della loro città e da loro concittadini, con grande fatica e abnegazione, date le cose che succedono, ma anche con altrettanta determinazione e consapevolezza di stare nel giusto. 

                                                                                                           Antonino Grincia

                                                                                                          Sindaco di Aquino

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